SIMONE GIGLIO: DA EX KYMERA A MALYS…SOLO ANDATA!
Dove ci sono sogni che si realizzano c’è anche EinEspressoBitte, ecco a voi un’intervista “a modo mio” a Simone Giglio, ex componente dei Kymera, che ha intrapreso la strada per un sogno tutto suo di nome MaLys!
Enrico Ruggeri al primo provino di X Factor chiese ai Kymera :
“Pensate che il pubblico sia pronto? Con tutti i cantanti gay che fanno finta di non esserlo…chiedete al pubblico un salto di qualità, un impegno…”
Era il 2010 e un giovanissimo ragazzo dai capelli lunghi rispose:
“Io penso che il pubblico sia pronto, forse i cantanti che fanno finta di niente, forse non sono pronti loro, ai giudizi, alle critiche…”
A distanza di 3 anni, i Kymera si sono separati, nella vita e artisticamente, ma è rimasto in piedi quel desiderio di fare musica con progetti diversi.
E quel giovanissimo ragazzo dai capelli lunghi in poco tempo, lo ritroviamo uomo, e si vede dal suo viso che ha i segni della maturità, e si sente nel testo delle sue canzoni.
Simone si riappropria della parte che aveva trascurato per anni e torna a cantare sotto forma di MaLys.
Potrei fare un’intervista comune, chiedere com’è stata l’esperienza ad X Factor, oppure perché i Kymera si sono sciolti, potrei cercare il pettegolezzo con domande sul perché si sono lasciati come coppia…ma non servirebbe a far conoscere MaLys per quello che è ora, sarebbe come legare un’aquila e darle corda per farla volare per pochi metri…io invece voglio che MaLys spieghi le ali e voli in alto, almeno quanto già lo fa la sua voce.
Quale maniera migliore di intervistarlo se non attraverso la sua musica, e il testo del suo nuovo singolo “Uomo + di te” ?
“ Cravatta, giacca, travestito a festa…un bambolotto in stile Ken”
La parola “travestito” non l’hai usata a caso, vero Malys?
Beccato! In effetti no! Trovo che sia molta la gente che ha bisogno di travestirsi di un qualcosa che in realtà serve solo a nascondere le propria vera identità, di qualunque natura si tratti.
Si ha la necessità di farsi accettare a tutti i costi dalla società e lo si fa uniformandosi agli stereotipi più comuni. Si studiano determinati modi di essere e di proporsi per poter essere identificati parte integrante di uno o più gruppi di appartenenza ben precisi.
La cosa buffa, però, è che in genere queste sono le stesse persone che identificano come “travestito” chi esprime palesemente e senza paura il proprio modo di essere, anche se diverso dall’ordinario.
“Principi sani e religione giusta…ostaggio delle regole”
Per quanto tempo MaLys è stato ostaggio di Simone? …e Simone è stato mai ostaggio di qualcuno o qualcosa?
Beh, MaLys è stato prigioniero di Simone per tanto tempo e probabilmente ancora adesso per certi sensi ne è ostaggio.
In fondo i clichés con cui abbiamo a che fare da quando nasciamo, i perbenismi che ci vengono insegnati, il senso di inadeguatezza che ti porta a volere l’accettazione del mondo, della famiglia e spesso di un’entità soprannaturale, fanno parte delle vite di tutti e non sono facili da addomesticare.
Simone, a sua volta, è stato ostaggio per metà della sua vita della PAURA: paura di uscire allo scoperto e vivere serenamente la sua condizione e la sua vita perché avrebbe voluto dire rifiutare tutto quello che gli era stato insegnato da chi, a sua volta, era ostaggio della religione e del giudizio degli altri.
“Quest’uomo a metà sfoggia tutto il coraggio che ha”
Questa tua frase mi ha ricordato il tuo ex duo…i Kymera, perché in mitologia la Chimera era un animale con testa e corpo da leone, ma con una seconda testa di capra e una coda.
Un animale a metà che dice di essere un uomo a metà…o secondo te sono gli altri che ti vedono così?
Questa è una frase autoironica che ho voluto inserire per due motivi: in primo luogo spesso si pensa che se non si riesce a incollare su di te l’etichetta del maschio eterosessuale allora ti manca qualcosa, non sei completo, sei un mezz’uomo (espressione che mi fa sorridere perché mi ricorda più che altro il modo in cui venivano definiti gli hobbit nel Signore degli Anelli) .
Il secondo motivo invece riguarda la mia convinzione che in tutti noi siano presenti sia una parte maschile che una femminile.
In molti casi una delle due è un po’ più evidente dell’altra, a volte una è quasi invisibile, in altri casi ancora le due hanno quasi la stessa importanza.
A me piace pensare di poter controllare entrambi i lati a seconda di quello che voglio comunicare: un gioco ambiguo ma che mi permette di valorizzare tutte le sfaccettature della mia personalità.
Quindi sì, sicuramente in molti possono vedermi come un uomo a metà, io invece mi sento molto più completo di un tempo e di tanti altri uomini ostaggi di loro stessi.
“Questa mia faccia è sempre uguale a me”
MaLys e Simone hanno la stessa faccia? O sono due facce della stessa medaglia?
Credo che la risposta sia ancora diversa rispetto a queste due opzioni.
Penso che MaLys sia addirittura la parte più vera di Simone, quella che si esprime con coraggio, libera dalle insicurezze e libera di dire quello che pensa senza paura. Trovo sia anche il lato più maturo che, grazie alle consapevolezze acquisite fino a oggi, si destreggia con sicurezza.
“Chissà se alla tua donna l’hai mai detto, che quando chatti sei bisex?”
Secondo te è più facile per le persone nascondersi dietro ad una chat? Ti è mai capitato in prima persona di avere a che fare con uomini presunti etero nella vita e bisex on line?
È assolutamente più facile nascondersi dietro a una chat.
Questo perché non ci metti la faccia, sei celato dietro ad un profilo e non hai nulla da perdere perché nessuno ti può riconoscere se tu non vuoi che avvenga. Puoi spacciarti per chi vuoi decidendo anche di non rivelare la tua identità.
Quello che fa riflettere però è che la maggior parte delle volte avviene il contrario e questa condizione di sicurezza porta le persone a smettere di nascondersi per rivelarsi rapidamente per quello che sono veramente.
Mi capita di parlare costantemente con uomini presunti etero nella vita di tutti i giorni e bisex online! A questo contribuisce il fatto che io sia per natura esteticamente efebico, caratteristica che ho scoperto risultare appetibile per molti bisessuali. Dirò di più: quando ho deciso di scrivere il testo della canzone ho voluto documentarmi e capire più o meno quanto potesse essere diffusa questa pratica di definirsi etero pur non essendo propriamente tale.
Mi sono iscritto alle chat più popolari e, con mia grande sorpresa, mi sono accorto che la maggior parte delle persone che mi contattava per conoscermi si descriveva sul profilo come eterosessuale. Oltre la metà di questi uomini stava con una ragazza (alcuni addirittura sposati) e una buona parte faceva addirittura fatica a considerare tradimento il fatto di dimenticarsi temporaneamente della propria donna per dedicarsi agli uomini.
“ Rido mentre spari su di me, un animale invulnerabile”
Quando MaLys è diventato invulnerabile? E Simone? Lo è altrettanto?
MaLys è diventato invulnerabile acquisendo la consapevolezza della sua forza nell’essere sé stesso in ogni circostanza abbattendo con coraggio la paura del pregiudizio.
Si muove disinvolto su territori che conosce bene e che lo rendono sicuro e aggressivo, seppur ironico, nel dire le sue verità senza paura di essere affondato dalle critiche.
In confronto a un grosso numero di persone che si nascondono per paura è sicuramente invulnerabile.
Però è solo una parte di Simone che invece è decisamente vulnerabile nelle sue insicurezze e nella sua ingenuità.
“Uomo + di te” non è solo una canzone, è un manifesto provocatorio, le parole sono precise, puntuali, non a caso, tutte nel posto giusto…gli argomenti trattati sono di quelli che molti evitano, per paura, per bigottismo, perché ci hanno insegnato così.
Per chiudere ti faccio la stessa domanda che ti fece Ruggeri nel 2010:
Simone, pensi che il pubblico sia pronto?
Non lo so e non mi interessa oggi.
Penso invece che la verità vada detta sempre e a tutti i costi, anche se può spiazzare, e penso anche che per essere sé stessi non bisogna per forza cercare l’appoggio degli altri, anzi, a volte ti sentirai controcorrente e potrebbe capitare di mettere in discussioni addirittura la tua famiglia e chi è importante per te.
Però se sei vero e spontaneo, senza finzioni o costruzioni, sei tu stesso che metti le persone nella condizione di sentirti più vicino. Diventi per loro credibile, una realtà diversa dalla loro ma comunque una realtà.
Mi è capitato di presentarmi sul palco con i tacchi a spillo e cantare “Uomo + di Te!” di fronte anche a persone anziane.
Il risultato è stato sorprendente e questo vuol dire che il messaggio arriva forte e chiaro e, soprattutto, che viene recepito e condiviso anche da chi non ti aspetteresti.
A cura di Simona Luddeni
Per contattare Malys:
Su Fb pagina ufficiale: https://www.facebook.com/theMaLys
Video Uomo + di te : http://www.youtube.com/watch?v=HAns1rfnlkg
Teaser dell’ep Sono Dio : https://www.youtube.com/watch?v=XNHaIembwD0
Anteprima “Gocce del mio sangue”: http://www.youtube.com/watch?v=ETuMpuGWa40
Anteprima Mistress Religione : http://www.youtube.com/watch?v=2wJTh4C_ew0&feature=youtu.be
Esibizione live di MaLys del brano Your Love di Ennio Morricone accompagnato dai ballerini Eleonora Puglia e Armando Prenga. Coreografia di Marco Calogero. Ospitata in occasione della manifestazione benefica “Danzando Per…” organizzata da Eleonora righetti e che quest’anno ha raccolto i fondi per aiutare casa Ugi e le famiglie di bambini malati di cancro: http://www.youtube.com/watch?v=NgB8Mvi1GWU&feature=youtu.be
Anteprima videoclip “Io sono Dio”: http://www.youtube.com/watch?v=9mKM9aGAAaA&feature=youtu.be
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